Dal 2012 al 2021 il premio medio nazionale delle garanzie rca è andato sempre calando, passando da 496 euro a 338 euro (imposte e contributo ssn esclusi). Le ragioni di questa diminuzione sono da ricercare essenzialmente in un lieve, ma costante, calo della frequenza sinistri (cioè il rapporto percentuale tra il numero di sinistri denunciati ed il numero di veicoli assicurati) tra il 2012 ed il 2019 e in una brusca diminuzione nel 2020 per effetto della pandemia.
I grossi guadagni avuti dalle compagnie nel corso del 2020 e, in misura minore, nel 2021 hanno accentuato la concorrenza facendo abbassare ulteriormente i prezzi, almeno fino al terzo trimestre del 2021, ma già si intravede una probabile inversione di tendenza, con possibili aumenti tariffari. Cerchiamo di capirne le ragioni:
- il tasso di inflazione superiore al 5% ovviamente coinvolge tutta la catena assicurativa: aumento dei costi di mano d’opera, perizie…
- la rallentata produzione di veicoli e le difficoltà di approvvigionamento hanno diminuito l’offerta facendo aumentare i prezzi di listino dei veicoli e dei pezzi di ricambio
- i punti precedenti stanno causando un aumento del costo medio di ogni singolo sinistro
- la frequenza sinistri è ritornata esattamente ai livelli pre-Covid, ma i prezzi rcauto sono più bassi.
Rispetto a due anni fa, quindi, il mercato rcauto si trova a dover fronteggiare un’inflazione crescente unita ad una frequenza sinistri più alta con premi medi più bassi. La ricetta è quella giusta per generare forti perdite nel ramo auto. E’ facilmente prevedibile, quindi, che le compagnie correranno ai ripari ritoccando le tariffe al rialzo (qualche compagnia ha già iniziato nel corso del terzo trimestre del 2021).
Ma quali aumenti ci dovremo aspettare?
Niente di allarmante, probabilmente solo 10 o 15 euro a polizza che, se confrontati con gli aumenti del caffè al bar, sono davvero poca cosa. Nei rari casi in cui gli aumenti dovessero essere maggiori, il nostro studio ha la possibilità di confrontare l’offerta di diverse compagnie, consentendo ai nostri clienti di affrontare serenamente anche questa fase di mercato.
Mauro Pecchini
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